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Lele Scandurra: l'Etna, la pizza e i grani antichi.
E’ energico e dinamico tanto quanto l’attività del vulcano che ci domina, non a caso si autoproclama “Il pizzaiolo dell’Etna”.
Lele Scandurra è un giovane talento dell’arte della lievitazione. Intraprendente, sempre in fermento, elabora mille idee e riesce a concretizzarne mille e una.
Ora ha portato in auge ‘Botanike’, la pizzeria del rinomato Ikebana di proprietà della famiglia Merola, il locale più green di Catania immerso in un variegato parco che ospita palme ed ulivi, e si prolunga in un ricchissimo orto. Da qui, la brigata e lo stesso Lele, raccolgono verdure ed ortaggi che diventano ingredienti preziosi per le sue pizze.
Con Giovanni Merola, titolare Botanike, e Lele Scandurra
La materia prima e lo studio attento e scrupoloso di ogni impasto sono quasi un’ossessione per Lele, tra i primi pizzaioli a guardare alla qualità delle farine che seleziona tra le migliori italiane e siciliane. E per ognuna delle sue miscele tra più farine, sempre nuove, studia tecniche di impasto, modalità e tempi di lievitazione.
Il metro dei suoi sforzi è dato dall’enorme successo che ogni sera il suo prodotto riscuote. Quasi sempre sold out per quella pizza sottile, dal cornicione alto e soffice, che si scioglie in bocca e digeribilissima.
Nasce adesso la nostra collaborazione, perché Lele sente la necessità di rendere omaggio alle farine da grani antichi siciliani, che già conosce ed impiega ma sulle quali vuole perfezionarsi al meglio per proporre nel nuovo menù una base 100% grani antichi, dove il gusto del prodotto finito sia quasi tutto concentrato nella base. Ed io sono onorata e felice di poter lavorare insieme a lui!
Studia Lele, studia tanto, continuamente, perché ha sempre l’obiettivo di superare sé stesso e quando lo fa, ricomincia. Questa è la nota storia di chi non ha avuto nulla di già servito dalla vita, di chi ha costruito la propria identità con grande sforzo e sacrificio, ogni singolo giorno, imparando dai migliori, puntando al meglio ma rimanendo umile.
E non vede il successo di cui già oggi gode, è troppo impegnato a migliorarsi, a guardare avanti, come ogni fuoriclasse.
Expocook 2019, la presentazione ufficiale.
Martedi 12 febbraio, l'attesa conferenza di presentazione alla stampa ed agli operatori di settore di EXPOCOOK 2019.
Alle 11.00 di martedì prossimo, presso l’Aula Magna “Mario Francese” dell’I.P.S.S.E.O.A. Pietro Piazza di Palermo, in Corso dei Mille, 181, verranno ufficialmente comunicati tutti i dettagli della kermesse dedicata al mondo della ristorazione e dell’hospitality.
Partecipi oltre 130 aziende che occuperanno 20.000 mq di spazi espositivi alla Fiera del Medierraneo di Palermo,riportando in vita questo luogo tanto caro ai palermitani.
Dal 26 febbraio al 1 marzo, andrà in scena l’“evento più cook dell’anno”, che porterà nel capoluogo siciliano il top di ciascun settore connesso all’ambito ristorativo ed alberghiero. Si tratta di un format unico nel suo genere pensato dagli organizzatori Fabio Sciortino, Francesco Fontana e Francesco Lipari, come un evento mai realizzato prima d’ora in Sicilia per consentire a tutti gli addetti ai lavori e operatori di settore di individuare potenziali clienti e buyers in incontri B2B e B2C creati ad hoc per consentire la nascita di nuove sinergie e collaborazioni.
Non solo Food&Beverage quindi, ma anche, e soprattutto, tutte le aziende del circuito che gira intorno alla ristorazione, dal designer e progettazione all’arredo di interni ed esterni, dalle attrezzature e utensileria all’abbigliamento da lavoro, dai sistemi informatici di cassa alla gestione lavoro, dalla consulenza ai finanziamenti, dall’hotellerie e l’attività ricettiva.
Alla conferenza, moderata dal giornalista Roberto Oddo, direttore artistico di Expocook, saranno presenti il dirigente scolastico Vito Pecoraro dell’ I.P.S.S.E.O.A. Pietro Piazza, Fabio Sciortino project manager di Expocook, Francesco Lipari, responsabile rapporti con le istituzioni, Francesco Fontana, responsabile rapporti con le aziende, il Maestro Giuseppe Giuliano, coordinatore dei cooking show, Daniele Vaccarella, responsabile del comparto pizza, Domenico Privitera , presidente dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani(U.R.C.S.), Giacomo Perna, presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticcieri di Palermo (A.P.C.P.PA), Antonio Cottone, presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi(F.I.P.E) e Nicola Farruggio, presidente provinciale di Federalberghi.
Alla fine della conferenza ai presenti sarà offerto un rinfresco preparato dagli allievi dell’istituto alberghiero.
Patrocini, Main Sponsor, Media Partner
Expocook 2019 gode del patrocinio della Regione Siciliana, del Comune di Palermo, della Camera di Commercio, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Casartigiani e Federalberghi.
I Main sponsor di Expocook sono : Electrolux, Cattabriga, Bormiolo Rocco, LG Air Conditioning e Gamma Service.
Tra i media partner di Expocook , il magazine on line Cronache di Gusto, TeleOne, Radio Inn, Balarm, SiciliaUno, Monreale News, Orogastronomico, Rossetto e Cioccolato, Saggi&Assaggi, MySocialRecipe,Ciboturista, e Cucinartusi.
I Giorni del Gambero (Rosso di Mazara)
A Mazara del Vallo, il 21 e 22 luglio, si svolgerà la quarta edizione della manifestazione dedicata al gambero rosso.
I giorni del gambero è un evento ideato da Antonino Sammartano, proprietario del Mahara Hotelche da quattro anni ospita l'evento, e gode del patrocinio del Comune di Mazara del Vallo e della Regione Siciliana che ritorna a far parlare della nota città marinara nel trapanese.
Due giornate intense, in cui sei giovani chef si sfideranno con preparazioni ed interpretazioni del crostaceo tesoro del mediterraneo.
La prima serata, sabato 21 luglio, vedrà tra gli sfidanti lo chef giapponese Motoki Seimori, lo chef Domenico Basile del ristorante Gral di Palermo e Daniele Riccobene del ristorante Zu Tu di Trapani.
La seconda serata domenica 22 luglio vedrà in gara Salvatore Lipari del ristorante Saperi e Sapori di Bagheria in provincia di Palermo,
Alessandro Ravanà del ristorante Salmoriglio di Porto Empedocle in provincia di Agrigento e Giuseppe Geraci del ristorante Modì di Torregrotta in provincia di Messina.
I piatti presentati dai giovani talenti in gara, tutti a base di gambero rosso di Mazara ovviamente, concorreranno al premio finale di € 500,00, oltre ad un fine settimana presso il Mahara Hotel con percorso benessere, e saranno giudicati da una giuria tecnica composta da giornalisti ed esperti del settore presieduta dallo Chef Stellato Patrizia di Benedetto del ristorante Bye Bye Blues di Palermo.
Anche il pubblico, avrà la possibilità di esprimere il proprio parere sui piatti degustati votando il preferito in un' apposita urna. Lo chef più votato riceverà in premio una speciale targa dalla giuria popolare.
Ingrediente ricercato, prelibato e consumato in tanti modi, anche e soprattutto crudo, il Gambero Rosso di Mazara può definirsi l'antesignano del sushi giapponese, dal momento che tra i pescatori mazaresi, mangiare i gamberi crudi è da sempre una consuetudine.
In banchetti a base di pesce, il gambero rosso infatti non manca mai, e rappresenta un simbolo della cucina italiana e internazionale.
A Mazara del Vallo, la pesca di questo crostaceo viene praticata quasi tutto l'anno, con picchi nella tarda primavera ed in estate. E’ chiaro come sia significativo il settore per l’economia locale.
Queste le ragioni per cui da quattro anni, all’interno degli ampi spazi del Mahara Hotel di Mazara del Vallo, si svolge un evento volto a magnificare il crostaceo.
"Sono convinto che si debba onorare un prodotto che così ben rappresenta la Sicilia, e creare un momento di riflessione su questa preziosa risorsa mi sembra il modo migliore per farlo” spiega Antonino Sammartano proprietario del Mahara Hotel e ideatore dell'evento.
Ma"I giorni del gambero"sarà anche un'occasione per il pubblico, ristoratori e operatori del settore di conoscere i prodotti di alcune eccellenze del territorio che ben accompagnano l'ingrediente principe della manifestazione. Dall'olio dell'azienda Accomando, ai vini delle Cantine Alcesti, Paolini, Cusumano, al pescato delle ditte Princi e In Mare Blumar Sud. La manifestazione, che gode del patrocinio della Città di Mazara del Vallo e della Regione Siciliana, avrà tra gli sponsor anche l'acqua Mangiatorella.
Ampio spazio sarà dedicato anche alla musica e allo spettacolo che accompagneranno le due serate presentate da Roberto Oddo.
In particolare sabato 21 luglio alle 21.00 vi sarà spettacolo live “Estate in musica2018”che avrà tra i protagonisti la vincitrice di Sanremo Young Elena Manuelee la finalista El Mrieh Ouiam. Seguirà il concerto del Soprano Noemi Amico e il suo quartetto.
Mentre domenica 22 luglio alle 21.00 avrà inizio lo Spettacolo Live Concert: I Cubanitos.
In entrambe le serate per accedere all'evento si pagherà all'ingresso un ticket del costo di 15 euro che darà diritto all'assaggio dei tre piatti in gara a base di Gambero Rosso e dei prodotti delle aziende espositrici e ad assistere allo spettacolo musicale.
PROGRAMMA
SABATO 21 LUGLIO 2018
Ore 18.30 apertura stand di degustazione
Mostra personale di pittura dell’artista Concetta di Pasquale: Opere legate al mare tendenti a valorizzare il pescato e il Gambero Rosso
ORE 19.30 Presentazione dei 3 chef protagonisti della gara
Ore 20.00 inizio della gara con i tre chef che cucinano in contemporanea da tre postazioni distinte.
20.30 degustazione dei piatti a base di gambero rosso valutati da una giuria tecnica presieduta dallo Chef Stellato Patrizia di Benedetto del ristorante Bye Bye Blues di Palermo. Anche il pubblico potrà esprimere un giudizio attraverso indicando la propria preferenza attraverso apposite urne.
ORE 22.00 Spettacolo live “Estate in musica2018”con la partecipazione della vincitrice di Sanremo Young Elena Manuele e la finalista El Mrieh Ouiam. Seguirà il concerto del Soprano Noemi Amico e il suo quartetto.
DOMENICA 22 LUGLIO 2018
ORE 18:30 Apertura degli stand
Mostra personale di pittura dell’artista Concetta di Pasquale: Opere legate al mare tendenti a valorizzare il pescato e il Gambero Rosso
ORE 19.30 Presentazione dei 3 chef protagonisti della gara.
Ore 20.00 inizio della gara con i tre chef che cucinano in contemporanea da tre postazioni distinte.
20.30 degustazione dei piatti a base di gambero rosso valutati da una giuria tecnica presieduta dallo Chef Stellato Patrizia di Benedetto del ristorante Bye Bye Blues di Palermo. Anche il pubblico potrà esprimere un giudizio attraverso indicando la propria preferenza attraverso apposite urne.
ORE 21:00 Spettacolo Live Concert: I Cubanitos
ORE 23:00 Premiazione migliore Chef.
Le Naumachie, amichevole tra gli chef Aversa, Visalli , Mantarro
Le Naumachie, ristorante dello chef Francesco Aversa, non poteva che trovare identificazione linguistica altra.
Contrapponendo una singolare pacatezza agli echi assordanti di storiche ricreazioni di guerra, il locale, semplice e raffinato, guarda le mura che cingevano un luogo di simulate battaglie navali. Ed ancora diviene teatro, rappresentazione; non più di sfida bensì di arte culinaria.
Nel cuore dell’odierna Taormina, lo chef si distingue per la sua cucina ricercata.
Attento ad ogni particolare, cura ogni dettaglio ed ha ‘assoldato’ uno staff altamente competente e professionale, tanto in cucina quanto in sala, dove il cliente viene quasi coccolato.
Certamente queste le premesse che hanno decretato la scelta di Blulab Academy, di organizzare in questo luogo una cena a sei mani, quelle di Francesco Aversa, Alfio Visalli e Massimo Mantarro, due stelle Michelin.
All’apertura del press dinner, ognuno degli chef esprime il fil rouge che li ha condotti ad elaborare un menù a tre: il rispetto per la tradizione e la materia prima.
Al di là di ogni elaborazione o rivisitazione, nei piatti serviti si riscontra il sapore della nostra terra. Il gourmet ci sta tutto, perché la tradizione è stata mantenuta.
L’aperitivo è quantomai estroso ma anch’esso fortemente radicato.
Marco Rasta ed Amedeo Ferlito, presentano ad arte il loro aperitivo a tema, “message in a battle”.
Un elisir a base grassa con gambero rosso di Mazara, emulsionata con wodka Giovi (prima wodka siciliana) con l’aiuto di un pizzico di lecitina di soia biologica; succo di limone verdello di Sicilia, peperoncino caramellato, Acquamaris®per arrotondare il drink ed esaltare tutti i profumi. Servito con una base di frutta essiccata, su cui stanno il tonno rosso con la sua bottarga, la salsa taratatà, gambero e finocchietto riccio.
Dopo il coloratissimo drink sorseggiato con i colleghi, adagiati sulle mura romane, ci avviamo alla terrazza dove nessun dettaglio è lasciato al caso. La mise en place, i segnaposto personalizzati, l’accoglienza del personale. Prima di iniziare, i tre chef ci danno il benvenuto, brevemente per poi tornare in cucina.
I sommelier, Giovanni Pistorio e Salvo di Bella, hanno scelto accuratamente i vini che accompagnano le pietanze. Nell’ordine del menù: Etna bianco, A Puddara; Etna rosato doc 2017, Benanti;
Frappato doc Vittoria, Tenuta Valle delle Ferle.
Persino la scelta di ogni piatto da portata è frutto di studio, oltre ai tradizionali Caltagirone, altri pezzi esclusivi delle aziende Broggi, Villeroy & Boch, Serax.
Gli entrees.
Inizia il padrone di casa, Francesco Aversa, con un pacchero all’albicocca, con tartare di dentice, coulis di albicocca e pesche bianche, e una brunoise di avocado.
E’ dunque il turno di Visalli, che presenta le sue“Alici nude e crude”, confermando la grande esperienza che lo caratterizza nella cucina di pesce.
Alici marinate in Acquamaris® e aceto di vino bianco,cruble di pangrattato, finocchietto selvatico e pinoli.
Mantarro, executive chef del ristorante gourmet Principe Cerami al San Domenico Palace,
seduce le mie papille gustative con un cannolo di calamaro, ripieno con tartare di gambero di nassa, e reso croccante da un cialda di pane nero su crema di sedano.
Ed è sempre di Massimo Mantarro, la Melanzana Margherita. Perfetto equilibrio nella ricerca tra nuove delicatezze e sapidità di una cucina tipica. L’ortaggio estivo combinato con crema di burrata,
spuma di pomodoro e basilico si scioglie in un morso.
Con i primi piatti ci si rituffa a mare. Nel Mediterraneo.
Lo chef Francesco Aversa abbina il pesce pauro e la bottarga di tonno rosso del Mediterraneo per i suoi spaghetti alla chitarra.
Visalli rilancia con un suo risotto, “Le lacrime del mare”, in cui abbina ingredienti insoliti: sgomro sifonato, piacentino ennese, peperoncino dolce ed alga mauro.
La chiusura è lasciata allo chef titolare delle Naumachie.
Il tonno in rosso è un piatto certamente risultato da un lavoro certosino, di prove e riprove negli accostamenti. Frutti rossi e miele di rovo di ape nera sicula, conferiscono una punta di agrodolce ed esaltano le caratteristiche di una carne non sempre facile da gestire.
Fresco, e sempre declinato alle tonalità del rosso, è il dessert di Aversa. Semifreddo con ricotta di pecora e fragola, su zoccoletto di biscotto speziato, degnamente accompagnato da una Malvasia delle Lipari d.o.c del 2015, cantine Caravaglio.