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Venerdì, 20 Settembre 2019 05:35

Sobremesa, inizio d'autunno con sushi e vini.

Luogo trasparente dall’animo caldo e dalla cucina che profuma di contaminazioni.

Sobremesa,  il ristorante in Piazza Cassa di Risparmio 11, situato nel cuore di Palermo, apre all’autunno con una deliziosa novità: l’aperisushi dalle materie prime made in Sicily.

 

sushi sobremesa piazza borsa palermo

 

Un fantastico viaggio verso il piacere assoluto grazie a una nuova formula, pensata dal titolare Luca Lo Dico e realizzata dallo chef Pietro Li Muli, che abbina a deliziosi finger food una selezione accurata di vini.

La novità partirà da sabato 28 settembre dalle 19.00 alle 21.00. L’apetitivo avrà una formula esclusiva per l’occasione: Combo Sushi con calice 30 euro per due persone. 

 

SOBREMESA 3

 

Nel combo deliziosi nigiri, hosomaki, uramaki renderanno unica la serata. 

Da Sobremesa anche l’aperitivo tradizionale che avrà un costo di 10 euro a persona. 

Inoltre, chi vorrà potrà proseguire la cena con le ottime proposte firmate dallo chef. Piatti che spaziano dalla tradizione alle creazioni di ricerca e innovazione tra mari e monti in uno dei locali più amati e piacevoli in città, per una cena romantica, in famiglia o in compagnia di amici. 

 

SOBREMESA sala 6

 

Ambiente e design rispecchiano il concept del locale: ricercato, glamour e raffinato. Basta varcare l’uscio per ritrovarsi in un’altra dimensione, estranea e lontana dalla realtà cittadina. 

Costo aperitivo sushi + calice: € 30 a coppia

Costo aperitivo tradizionale + calice: € 10 a persona

Per info e prenotazioni:

Sobremesa Restaurant 

+39 375 5245455

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Domenica, 17 Marzo 2019 11:19

Sfince di San Giuseppe

Sono giorni, questi, in cui le strade attigue alle pasticcerie siciliane, da oriente ad occidente, profumano di dolci fritture.

E mentre qui, in estremo oriente, le zeppole di riso trionfano in vassoi pesanti di miele, lì verso occidente San Giuseppe si onora con altra specialità.

La ricetta delle sfince nasce, secondo tradizione e consuetudine, ad opera di religiose. 

Le suore del Monastero delle Stimmate di San Francesco a Palermo, preparavano le loro crespelle per poi ricoprirle con miele ed onorare così San Giuseppe.

Friabile bignè fritto, senza aggiunta di lievito di alcun tipo. 

La versione originale prevede lo strutto sia nell’impasto che per la frittura, qui invece ho sostituito il burro, quello artigianale del caseificio La Cava.

 

Burro

 

Un risultato straordinario, per friabilità e gusto, mi è stato reso dalla qualità della farina di maiorca Antichi Granai, raffinata nella giusta percentuale per ottenere lievitazioni e fragranze di alta pasticceria.

 

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  INGREDIENTI

      Per circa 20 sfince

  • 250 gr farina di maiorca Antichi Granai
  • 120 gr burro La Cava
  • 300 gr acqua
  • 4     uova fresche
  • 1     pizzico di sale marino siciliano
  • Olio di semi di arachide per friggere

       Farcitura

  • 200 gr ricotta senza sale
  • 80 gr zucchero
  • 80 gr cioccolato fondente ridotto in scaglie
  • Granella di pistacchio
  • Ciliegine candite

PREPARAZIONE

   Farcitura

  La ricotta deve essere stata preparata almeno un giorno prima dell’utilizzo e fatta scolare dal siero.

Setacciare la ricotta e mescolare con lo zucchero. Lasciare riposare due ore circa fuori dal frigo.

 

 

riccioc

 

     Sfince 

Versare in un tegame acqua, burro e sale e portare a bollore.

Togliere la pentola dal fuoco e versare tutta in una volta la farina setacciata, mescolare energicamente e rimettere sul fuoco per qualche minuto ancora. 

 

impasto frusta

Versare in una ciotola e lasciare intiepidire.

 

impasto

 

Dopo circa 3 quarti d’ora, unire le uova all’impasto ed amalgamare per bene.

 

 

 

Scaldare l’olio e versare a cucchiaiate l’impasto, facendo per bene dorare le sfince.

 

Frittura

 

 

Scolare su carta assorbente.

Tagliare ogni sfincia a metà e farcire con la ricotta. Decorare la parte superiore con altra ricotta, scaglie di cioccolato, granella di pistacchio e ciliegine.

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Pubblicato in Le mie ricette

Un approfondimento su come l’alimentazione può influire sulla salute e sulla bellezza. Convegno su “Nutraceutica e gelato officinale” il 27 febbraio alle 10 alla Fiera del Mediterraneo (sala A padiglione 4)

Può un gelato, oltre a dare piacere al palato, nutrire e allo stesso tempo fare bene alla salute?

Di cosa cibarsi per mantenersi giovani, belli e in salute si parlerà durante “Nutraceutica e gelato officinale”, il convegno che si svolgerà nell’ambito di Expocook il prossimo 27 febbraio alle 10 nella sala A per le conferenze del padiglione 4 della Fiera del Mediterraneo.

 

gelato

 

Durante il convegno sul tema centrale del gelato, cibo che erroneamente molti associano a un vero e proprio peccato di gola per palati impenitenti, si innesteranno molte visioni diverse ma concorrenti verso una rivalutazione in chiave salutistica di una delle preparazioni più golose che tentano il palato. A cominciare dalla interpretazione che ne ha fatto Maurizio Valguarnera che ha brevettato il gelato officinale depositandone anche il marchio. Nella versione dolce o gastronomica (quella salata che accompagna le pietanze in versione gourmet) il gelato officinale è realizzato con la massima attenzione agli ingredienti, alla loro provenienza e al giusto bilanciamento. Niente zuccheri aggiunti ma tanta natura a cominciare dalle piante spontanee, molte delle quali hanno effetti benefici sulla salute umana.

 

gelato officinale 2

E per riuscire in questa impresa titanica - trasformare un dolce in una sorta di super food - ha trovato molti alleati che saranno presenti il 27 febbraio alla Fiera del Mediterraneo: Paolo Inglese, Nicola Francesca e Rosario Schicchidell’Università degli Studi di Palermo; Umberto Nardi dell'Università Cattolica di Roma; Veronica Di Nardo dell’Università degli Studi di Salerno. E ancora la diabetologa Antonietta Costa dell’Asp n.6 di Palermo, Vittorio Virzì, presidente dell'associazione medico sportiva Amsd-Fmsi di Palemo, Giovanni Alberti, medico estetico e Patrizia Ajovalasit, pediatra presso gli Ospedali Riuniti Palermo.

Nel corso del convegno sarà presentato il programma della seconda Conferenza Mondiale sulla Rivitalizzazione della Dieta Mediterranea. A parlarne Giuseppe Carruba, membro del Comitato Scientifico Internazionale nonchè responsabile del Sirs, Arnas-Civico di Palermo e Pietro Di Fiore dell'associazione Società Diaita per gli Stili di Vita e responsabile del Centro per la cura dell'obesità della Asp n.6 di Palermo.

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ConvegnoNutraceutica e Gelato Officinale

27 febbraio 2019 ore 10 - Padiglione 4 Sala Conferenze A - Fiera del Mediterraneo

L’Università a fianco degli imprenditori - Paolo Inglese - Coordinatore Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Università degli Studi di Palermo

La ricerca scientifica a servizio dell’innovazione negli alimenti nel rispetto della tradizione - Nicola Francesca - Microbiologia degli alimenti, Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Università degli Studi di Palermo

Il valore nutraceutico delle piante spontanee nella tradizione siciliana - Rosario Schicchi - docente di botanica - Università degli Studi di Palermo

Il gelato, un nuovo modo di utilizzare le piante medicinali per la cura e l'alimentazione dell’uomo - Umberto Nardi - docente di Chimica dei prodotti Naturali presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma

Rallentare l'invecchiamento con la nutrizione funzionale: dai super food alla dieta mediterranea - Veronica Di Nardo - biologa nutrizionista docente presso l’Università degli Studi di Salerno.

Un gelato che nutre mente e corpo - Maurizio Valguarnera - gelatiere di ricerca inventore del “Gelato officinale”

Diabete e cibo - Antonietta Costa – Diabetologa responsabile Uos Educazione e promozione della salute Distretto 42 Asp n.6 di Palermo

Sport non competivo e cibo nella tutela della salute - Vittorio Virzì – presidente dell'associazione medico sportiva Amsd-Fmsi di Palemo

Mantenersi belli con la nutrizione anti-age - Giovanni Alberti - medico esteticoGelato sano per bambini in forma - Patrizia Ajovalasit - Pediatra Ospedali Riuniti

Palermo

Presentazione del Programma della seconda Conferenza mondiale sulla rivitalizzazione della Dieta Mediterranea a cura di:

Giuseppe Carruba – membro del Comitato Scientifico Internazionale e responsabile Sirs, Arnas-Civico, Palermo

Pietro Di Fiore - Società DIAITA per gli Stili di Vita e responsabile del Centro per la cura dell'obesità della Asp n. 6 di Palermo

Modera Angela Sciortino - giornalista


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TALK
Il cibo, il miglior ambasciatore del territorio

27 febbraio 2019 ore 15 - Padiglione 4 Sala Conferenze A - Fiera del Mediterraneo

interverranno:

Dario Cartabellotta - Dirigente generale del Dipartimento regionale della Pesca mediterranea

Nicola Francesca – Scienze e Tecnologie Agro Alimentari, Unipa

Patrizia Di Dio - Presidente Confcommercio Palermo

Mario Indovina - Direttivo regionale di Slow Food

Laura Elici - Responsabile della Condotta Slow Food della provincia di Palermo

Marilù Monte - Imprenditrice agricola e referente del presidio Slow Food “Susine bianche di Monreale”

Maurizio Valguarnera - Ice-chef inventore del Gelato OfficinaleFilippo e Ambra Drago - Molini del Ponte - Castelvetrano (Tp)Sebastiano Di Bella – Vini Di Bella - Noto (Sr)
Michelangelo Balistreri - Acciughe di Aspra (Pa)

Giuseppe Todaro - Sud Gel - Carini (PA)
Nicola Clemenza - società agricola “Futura“, produttore di olio extra vergine di olivaLillo Vizzini - presidente Federconsumatori Palermo

A seguire

Presentazione di PINK IS BEAUTYFUL - progetto dedicato alle imprenditrici siciliane del settore food

Per concludere
TRA TERRA E MARE - Degustazione di alcuni terroir del gelato gastronomico:

• sorbetto al vino spumante Grillante
• sorbetto alle alici;
• gelato Rosso di Sicilia al “Nero d’Avola” Di Bella ad alto contenuto di polifenoli

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 Appuntamento da Enosteria Sicula giovedì 28 febbraio con Cantine in Cucina. Il format di successo vede la coniugazione delle etichette di alcune aziende vitivinicole siciliane con la cucina del ristorante palermitano.

Enosteria Sicula propone la seconda tappa di viaggio tra sapori e profumi della cucina dello chef Gioacchino Sensale, Ambasciatore del Gusto e membro di Euro-Toques,.

Format di successo nato dall’estro dei titolari: Massimo Rallo, Danilo Ciulla e Piero Scelfo.

Il plus che accomunerà tutte le serate sarà la gradita presenza di produttori, brand ambassador ed enologi che avranno il piacere di raccontarsi illustrando le proprie origini, la storia e la filosofia aziendale abbracciando, con diverse disamine, aneddoti ed episodi che riguardano le modalità di produzione.

 

c Vrucara

 

Un piatto, un vino. Anche stavolta sarà rispettata la regola dell’1-1, ma arricchita dal legame con l’arte: oltre all’abbinamento cibo-vino, i piatti saranno accostati anche dai dipinti dell’artista Veronica Ribbeni. La mostra prende il nome di “Sqquadri”.

Le etichette sono selezionate ed abbinate armonicamente da Marcello Malta, degustatore ufficiale Ais Italia e consulente del ristorante, e da Livia Ricevuto, sommelier Ais e responsabile di sala. Ai commensali, personaggi principali assoluti della serata, andrà, vino dopo vino, diritto di parola per lo scambio di opinioni coi protagonisti delle cantine, sia sulle note degustative dei vini sia sui rispettivi abbinamenti alle portate. 

 

c Fabio Sireci

 

Giovedì 28 febbraio sarà la volta della cantina agrigentina Feudo Montoni col suo “papà” Fabio Sireci. Sita nell’agro di Cammarata, già nel 1595 Andrea Bacci, agronomo e medico di Papa Sisto V, nel “De Naturali Vinorum Historia”, primo trattato enologico italiano, elogia la tradizione viticola e le qualità del vino prodotto in queste terre. Alla fine dell’800 la storia di Feudo Montoni incontra la famiglia Sireci. Dal nonno Rosario al papà Elio, fino ad arrivare a Fabio, figlio putativo del grande e compianto Giacomo Tachis, alacre custode delle sue vigne colme di biodiversità, figlie di un terroir straordinario. 

In Contrada Montoni Vecchi tutto è governato da Madre Natura. Severa e buona, comanda solo “Lei”. A totale regime biologico, l’azienda si impernia solo sulle sue forze: la gravità, l’inverno, la montagna, l’aria. Infine il “tempo”, che è sacro. I vini ne necessitano per raggiungere lo stato di “perfezione”. «Tempo – come sostiene Fabio Sireci - che tutti dovremmo imparare a valutare per i benefici che dona a cose e uomini».

 

soqquadri mostra enosteria sicula cantine in cucina

 

Grande protagonista della cena-degustazione sarà senza dubbio Vrucara, un Nero d’Avola di grande carattere austero ed aristocratico. Fresca di un 96/100 della prestigiosa rivista Wine Advocate di Robert Parker e di un 95/100 di Decanter che la pone tra i migliori venti vini siciliani. Il vigneto cru ad alberello da cui proviene l’uva prende il nome da vruca, un cespuglio che cresce intorno e che ha sentore mentolato e d’incenso. I vigneti sono “prephylloxera” e contengono un antico ed esclusivo codice genetico di Nero d’Avola, custodito da secoli a Montoni, che rende la pianta completamente resistente alla fillossera.

 

Enosteria Sicula dessert 2

 

Ospite d’onore Nicolas Gatti Russo delle Tenute Gatti di Librizzi (Me).

Il menù della serata prevede:

Amuse-bouche
Sorpresa dello chef

Antipasto

Scampo scottato con crema di sparacelli, cagliata di latte di capra e crumble al nero di seppia

In abbinamento: Catarratto del Masso 2017

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Primo piatto

Vialone nano con borragini, scamorza, limone e vongole

In abbinamento: Rose di Adele 2017 (Nerello Mascalese)

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Secondo piatto

Guancia di vitello stracotta al Nero d’Avola,
tuberi in consistenze diverse

In abbinamento: Vrucara 2013 (Nero d’Avola prephylloxera)

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Pre-dessert
Sorpresa dello chef


Dessert

Cioccolato fondente 70%, finocchi, pere,
arance e pepe nero

In abbinamento: Passito rosso (Nero d’Avola e Perricone)

Prezzo: 50 € per persona
Contatto Fb: Cantine In Cucina

Per info e prenotazioni:

Tel. +39 339 4531471
Via Torrearsa, 3 - 90139 Palermo

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Lunedì, 18 Febbraio 2019 16:00

Sicilia, la regione più desiderata.

 Alla Borsa Internazionale del Turismo a Milano, la Sicilia afferma il suo primato di qualità, è la regione più scelta dai viaggiatori italiani per il turismo enogastronomico

Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci dichiara

«Sul piano turistico la Sicilia vive il suo momento magico. Dovunque andiamo, da Rimini a Verona, da Bruxelles a Berlino, i nostri stand sono i più visitati, i più graditi”

 

Cassata

 L’isola si trova al primo posto nella classifica, seguita dalla Toscana e dall’Emilia Romagna. A dirlo è il rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2019, presentato alla Bit di Milano.

I prodotti alimentari siciliani, riconosciuti e richiesti non solo Italia, contano numeri, da primato appunto.

 Con 33 prodotti ad Indicazione Geografica e  31 vini a Denominazione, la Sicilia è la quarta regione italiana per numero di prodotti agroalimentari certificati, ma è anche la terza per numero di aziende agricole con vite e per numero di frantoi.

 

olive copertina

Incrementi importanti anche nel settore della ristorazione e per le aziende agrituristiche, che crescono in qualità dell’offerta oltre che in numero.

Alla scorsa BIT di Milano, l’immenso padiglione “Piazza Sicilia”, ha esposto i settori regionali di Turismo, Agricoltura, Territorio e ambiente, Attività produttive, Beni culturali oltre all’Istituto per l’incremento.

 

Alcantara

In primo piano, naturalmente, la promozione degli itinerari di viaggio più suggestivi, a cominciare dai cinque Parchi naturali regionali – Etna, Madonie, Nebrodi, Fluviale dell’Alcantara e Monti Sicani – che la Regione progetta di inserire in un’unica offerta di slow tourism all’interno del brand “Sicilia, Paradiso in terra”, e dai borghi siciliani vincitori, negli ultimi anni, di ben quattro edizioni del premio “Il Borgo dei Borghi”: Petralia Soprana, Sambuca di Sicilia, Montalbano Elicona e Ganci.

Ma ciò che in assoluto attrae di più, sono arancini, cannoli e cassate!

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Venerdì, 08 Febbraio 2019 08:09

Expocook 2019, la presentazione ufficiale.

 Martedi 12 febbraio, l'attesa conferenza di presentazione alla stampa ed agli operatori di settore di EXPOCOOK 2019.

 

Expocook 6

  

Alle 11.00 di martedì prossimo, presso l’Aula Magna “Mario Francese” dell’I.P.S.S.E.O.A. Pietro Piazza di Palermo, in Corso dei Mille, 181, verranno ufficialmente comunicati tutti i dettagli della kermesse dedicata al mondo della ristorazione e dell’hospitality. 

Partecipi oltre 130 aziende che occuperanno 20.000 mq di spazi espositivi alla Fiera del Medierraneo di Palermo,riportando  in vita questo luogo tanto caro ai palermitani.

 

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Dal 26 febbraio al 1 marzo, andrà in scena l’“evento più cook dell’anno”, che porterà nel capoluogo siciliano il top di ciascun  settore connesso all’ambito ristorativo ed alberghiero.  Si tratta  di un format unico nel suo genere pensato dagli organizzatori Fabio Sciortino, Francesco Fontana e Francesco Lipari, come un evento mai realizzato prima d’ora in Sicilia per consentire a tutti gli addetti ai lavori e operatori di settore di individuare potenziali clienti  e buyers in incontri B2B  e B2C creati ad hoc per consentire la nascita di nuove sinergie e collaborazioni.
Non solo Food&Beverage quindi, ma anche, e soprattutto, tutte le aziende del circuito che gira intorno alla ristorazione,  dal designer e progettazione all’arredo di interni ed esterni,  dalle attrezzature e utensileria all’abbigliamento da lavoro, dai sistemi informatici di cassa alla gestione lavoro, dalla consulenza ai finanziamenti,  dall’hotellerie e l’attività ricettiva.

 

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Alla conferenza, moderata dal giornalista Roberto Oddo, direttore artistico di Expocook,  saranno presenti il dirigente scolastico Vito Pecoraro dell’ I.P.S.S.E.O.A. Pietro Piazza,  Fabio Sciortino project manager di Expocook, Francesco Lipari,  responsabile  rapporti con le istituzioni, Francesco Fontana,  responsabile rapporti con le aziende, il Maestro Giuseppe Giuliano,  coordinatore dei cooking show, Daniele Vaccarella, responsabile del comparto pizza,  Domenico Privitera , presidente dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani(U.R.C.S.), Giacomo Perna, presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticcieri di Palermo (A.P.C.P.PA), Antonio Cottone, presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi(F.I.P.E) e Nicola Farruggio, presidente provinciale di Federalberghi. 

Alla fine della conferenza ai presenti sarà offerto un rinfresco  preparato dagli allievi dell’istituto alberghiero.

 

Giuseppe giuliano ok 

Patrocini, Main Sponsor, Media Partner 

Expocook 2019  gode del  patrocinio  della Regione Siciliana, del Comune di Palermo, della Camera di Commercio, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Casartigiani e Federalberghi.

 I Main sponsor di Expocook sono : Electrolux, Cattabriga, Bormiolo Rocco, LG Air Conditioning e  Gamma Service.

Tra i media partner di Expocook , il magazine on line Cronache di Gusto, TeleOne, Radio Inn, Balarm, SiciliaUno, Monreale News, Orogastronomico, Rossetto e Cioccolato, Saggi&Assaggi,  MySocialRecipe,Ciboturista,  e  Cucinartusi.

 

 

 

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La cassata è primavera. L'associazione con i colori che la decorano potrebbe sembrare la motivazione più ovvia alla stagione e sicuramente ha avuto il suo peso nella mia scelta ma non è l'unica.  

Era il dolce che si consumava durante la Pasqua, e ciò ha grande rilevanza in una comunità dove strettissimo è il rapporto tra i dolci ed il calendario liturgico, ma dove soprattuto si celebra la rinascita della natura più fertile e produttiva.                           

 

etna e ginestra

E' in questa stagione dell'anno infatti che i pascoli inverdiscono ed ovini e bovini producono il miglior latte per farne ricotta. Quest'ultima rappresenta uno tra i prodotti lattiero caseari tipici della Sicilia e si presta benissimo tanto alle preparazioni salate che a quelle dolci.

 

ricotta 

E probabilmente un embrione di cassata potè essere un piatto salato che poi nel tempo si è trasformato, arricchito ed evoluto nella versione che noi oggi gustiamo tutto l'anno.                                                                                                                                                                                                                                   Questo dolce affonda le sue origini in un remoto passato, e nei secoli ha raccolto ed accolto nel suo composto le tracce di coloro che hanno vissuto per dominazione la trinacria.

 Raccontare la storia della cassata può paragonarsi ad una di quelle occasioni conviviali in cui ci si accorda perchè ognuno partecipi con la propria specialità culinaria, ed alla fine la tavola che ospita si ritrova una commistione di generi, colori e sapori inaspettati.                                                               E allora è come se a questa tavola, dove ad ospitare sono i siciliani, fossero intervenuti gli arabi, che portarono zucchero, mandorle ed agrumi da candire, e gli spagnoli, che ci insegnarono a preparare il loro pane dolce e ci fecero conoscere il cioccolato.                                                                      

Cassata 

 I siciliani ci misero l'idea, la ricotta di pecora e l'arte delle monache del convento di Martorana che si esplica nelle bellissime e colorate riproduzione di frutti golosi. E' un dolce vecchio quasi quanto la storia della Sicilia, che parte dall'antica Grecia dove già esisteva un dolce con cacio e miele che i latini poi chiamavano caseus. Ma è abbastanza inverosimile che derivi da quel " qasat" arabo cui molti la ricollegano. L'ipotesi invece più attendibile è quella che ci fornisce il prof. Salvatore C.Trovato, docente di Linguistica, secondo cui deriverebbe da CAPSATA, in riferimento al procedimento con cui il dolce viene preparato. 

La torta infatti viene composta dentro una tortiera, dove si alternano listarelle di pan di spagna con crema di ricotta dolcificata. Il pan di spagna va così a racchiudere la farcitura cremosa sia sopra e sotto che nei lati, ma qui alternandolo a listarelle di pasta reale. La torta viene poi posta sotto pressione anche per un'intera notte in modo da compattarsi. 

Quindi quel CAPSATA che diventerà CASSATA, è un volersi riferire a qualcosa che si "incassa". 

L'apice della bellezza del nostro dolce è raggiunto tra il XIX e il XX secolo, quando le decorazioni si arricchiscono con la frutta candita lucida e brillante e la glassa. A guardarla così, è proprio che una primavera per gli occhi.

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Mercoledì, 23 Gennaio 2019 07:12

Expocook, a febbraio la terza edizione.

La fiera del Mediterraneo di Palermo, accoglierà  dal 26 febbraio al 1 marzo, la terza edizione di Expocook, l’evento “più cook dell’anno”.

 In sole due edizioni, l’evento ha raggiunto dimensioni tali da farlo rientrare tra i più importanti nel settore in Sicilia.

E dunque alla terza edizione, si riconfermano gli organizzatori che hanno lanciato un format di successo, Fabio Sciortino,  Francesco Fontana e Francesco Lipari.

 

Expocook 4

 

La manifestazione, patrocinata dalla Regione Siciliana, dal Comune di Palermo, dalla Camera di Commercio, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Casartigiani e Federalberghi, avrà come main sponsor Electrolux, Cattabriga, LG Air Conditioning.

Quattro giorni densi di eventi, tutti incentrati sul food & beverage,  con appuntamenti rivolti al grande pubblico ed agli operatori del settore.

Degustazionimasterclass, assaggitalk e cooking show,  e largo spazio ai servizi rivolti alla ristorazione dal designer e progettazione all’arredo di interni ed esterni,  dalle attrezzature e utensileria all’abbigliamento da lavoro, dai sistemi informatici di cassa alla gestione lavoro, dalla consulenza ai finanziamenti. 

 

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In allestimento quattro padiglioni, per una superficie di oltre 20.000 mq. Un intero padiglione  sarà riservato ad aziende vitivinicole e birrifici artigianali non solo siciliani. 

Presente la Federazione Italiana Cuochi, con il presidente Rocco Pozzulo, dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani e del presidente Domenico Privitera,  e dell’Associazione Cuochi e Pasticceri di Palermo con il presidente Giacomo Perna. 

Al Maestro Giuseppe Giuliano affidata l’organizzazione del comparto pasticceria e cooking show, sarà invece il Maestro Daniele Vaccarella responsabile del comparto pizza. 

 

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Proprio alla pizza sarà dedicato il Trofeo Trinacria,  un evento nell’evento, alla sua terza edizione, che si svolgerà mercoledì 27 febbraio dalle 9.30 alle 14.00 in occasione del quale 50 top pizzaioli siciliani della Sicilian School of Pizza si sfideranno a colpi di farina e impasti per guadagnarsi l’ambìto premio.

Quest’anno il parterre di Expocook si arricchisce di altre illustri presenze.

 Hanno, infatti, confermato la propria partecipazione  Bruno Barbieri, sette stelle Michelin  in carriera, giudice di Masterchef e conduttore di 4Hotel su Sky Uno, Igles Corelli cinque stelle Michelin in carriera,  romagnolo volto noto del Gambero Rosso Channel, Massimo Mantarro chef stellato dell’Hotel San Domenico di Taormina, il Maestro Pasticciere Luigi Biasetto campione mondiale di pasticceria, Santi Palazzolo, vincitore del prestigioso trofeo Pavoni come “Pasticciere dell’anno”, Don Antonio Starita, maestro pizzaiolo la cui fama ha portato la sua pizza da Napoli a New York, solo per citarne alcuni.

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Altra novità di quest’anno,  di grande interesse per il nutrito pubblico di winelovers ed esperti del settore, saranno le masterclass organizzate da Cronache di Gusto, il magazine on line dedicato all’enogastronomia, che si svolgeranno all’interno di un’apposita area dedicata ad  un pubblico, a numero chiuso,  di esperti e appassionati, per accedere alle quali sarà necessario prenotare il proprio ticket d’ingresso all’indirizzo prenotazioni@expocook.org.

 Spazio anche alla beneficenza. Un evento dedicato al buono, non può che esserlo in tutti i sensi. A tale scopo giovedì  28 febbraio presso la Tonnara Florio di Palermo si svolgerà “Expocook for children”, il Gran Galà di Beneficenza che farà vivere ai partecipanti l’esperienza di trovarsi “a cena con le stelle”, ovvero gli chef stellati ospiti della serata, insieme a tutti gli altri illustri protagonisti di Expocook.  L’incasso della cena di Gala sarà devoluto al Pronto Soccorso pediatrico degli “Ospedali Riuniti Villa Sofia –Cervello” .


     

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Natale Giunta ospite ieri di Rai Radio2 al programma "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall'1.30 alle 6.00 del mattino.

lunatici

 

Il famoso chef palermitano è un esempio di grande coraggio, un siciliano che con estrema forza e determinazione ha deciso di non abbassare la testa di fronte alle minacce della mafia.

Certo non è una vita semplice, quella di chi decide di stare dalla parte della giustizia, e Natale Giunta così racconta ai conduttori del programma,

 

natale strada

 

“Vivo sotto scorta da sei anni, da quando, nel 2012, ho denunciato diverse famiglie mafiose di Palermo che mi chiedevano il pizzo. Ho avviato diverse attività commerciali senza “chiedere autorizzazioni” a nessuna di queste famiglie, e vennero per regolare i conti, cioè a chiedermi soldi sul mio lavoro. Ho avuto il coraggio di denunciare tutto e tutti”.

La giustizia ha avviato il suo corso, dopo 11 mesi di indagine hanno arrestato tutti, sono state condannate cinque persone per tentativo di estorsione e danneggiamenti. 

Adesso lo chef convive con la scorta e continua con entusiasmo il suo lavoro. 

 

natale giunta cucina bn

 

“L'imprenditore che denuncia non deve cambiare mestiere - continua nell’intervista radiofonica lo chef - non deve mettersi a fare il politico, io dico sempre che noi imprenditori dobbiamo denunciare certe situazioni, ma lo Stato deve consentirci di continuare a fare il nostro lavoro, certo, la vita sotto scorta è più difficile, tanta gente non ti chiama più perché tu sei lo sbirro, cammini con i carabinieri.

Però se ci credi negli anni la mentalità cambia. Io ci credo, tutto deve cambiare, c'è gente che c'è morta di mafia, noi che siamo vivi e siamo qui ci stiamo battendo contro qualcosa che in futuro non deve più esistere. Io poi ancora sono nella mia terra, vivo nella mia terra, lavoro nella mia terra ho avuto mille offerte per andarmene, ma il mio deve essere un messaggio. A meno di 40 anni vivo da 6 sotto scorta, ma oggi i mafiosi, e le intercettazioni parlano, stanno iniziando a non chiedere più il pizzo, proprio perché gli imprenditori hanno iniziato a ribellarsi”.

 

natale isoardi

 

Grandi soddisfazioni e meriti quotidianamente riceve Natale Giunta per il suo operato, dalla confermata partecipazione allo show di Rai Uno che lo ha reso celebre, La Prova del Cuoco, ai molti eventi importanti che coinvolgono il catering da lui diretto.

Lo scorso 13 dicembre, ha cucinato per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ospite d’onore alla prima della Boheme al Teatro Massimo di Palermo.

In un giorno in cui il capoluogo siciliano festeggia una Santa molto popolare,

"Santa Lucia a Palermo è onorata con due preparazioni tipiche, l’arancina e la cuccìa. Entrambe sono state molto apprezzate dal nostro Presidente, che, dopo averne mangiate diverse porzioni, insieme allo sformato del Gattopardo ed altri miei piatti, più volte mi ha rivolto i complimenti".

 

mattarella

 

Non valgono certo quanto quelli di Mattarella, ma complimenti anche da me, Chef.

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