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“Le Vie Della Zagara” - viaggiare nella Sicilia degli agrumi
E' online il sito "Le Vie della Zagara”, una proposta di sette itinerari di Turismo Relazionale Integrato, tracciati nei territori delle produzioni agrumicole di qualità IGP, DOP e biologiche.
Itinerari lungo i quali scoprire la biodiversità, la cultura e l’incredibile patrimonio paesaggistico e storico-culturale della Sicilia in armonia con la natura e le produzioni di agrumi.
Il profumo della zagara conduce in esperienze volte alla scoperta di donne e uomini che accolgono i visitatori nei loro agrumeti, per condurli alla conoscenza delle tradizioni enogastronomiche.
Per aiutare i turisti ad addentrarsi in questo mondo è on line il sito web, in lingua italiana e inglese, Le Vie della Zagara (www.levidellazagara.com), che promuove il progetto di Turismo Relazionale Integrato promosso dal Distretto produttivo Agrumi di Sicilia e dall’Associazione Gusto di Campagna, con la collaborazione dei Consorzi di tutela delle produzioni Dop, Igp e Biologiche.
Il sito – realizzato nell’ambito del progetto Social Famring - propone sei itinerari di viaggio nei territori dove crescono gli agrumi più pregiati: dalla Via dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp nell’area della Piana di Catania, di Siracusa e parte della provincia di Enna a quella dell’Arancia di Ribera Dop nell’Agrigentino, dall’itinerario del Limone di Siracusa Igp a quello del Limone Interdonato di Messina Igp lungo la costa Ionica messinese, sino alla Via del Limone dell’Etna Igp lungo la costa etnea, per finire con la Via del Mandarino Tardivo di Ciaculli, presidio Slow Food nella Conca d’Oro di Palermo. Un ulteriore itinerario trasversale a tutti è quello della Via degli Agrumi Biologici, legato alle produzioni biologiche.
Dopo il lockdown, questa forma di turismo è l’occasione per riassaporare la Sicilia più autentica e sana, che si apre all’accoglienza in un modo nuovo, con tempi, spazi e approcci più che mai consoni al momento storico che stiamo vivendo.
Ogni itinerario propone una “esplorazione” del territorio tra campagne, monumenti, città e paesaggi unici, unendovi l’esperienza di conoscere da vicino le aziende produttive, le persone che con dedizione coltivano gli agrumi, i sapori autentici di questi angoli incantevoli della Sicilia. Per ciascun itinerario il sito illustra dei “pacchetti tipo” per gite da un giorno, viaggi brevi da tre giorni o più lunghi, da cinque giorni. Ogni itinerario prevede diverse attività quali la visita negli agrumeti e alle aziende agricole, la degustazione di spremute, la partecipazione alla raccolta degli agrumi, cooking class, visite guidate a città e monumenti, visite a laboratori artigianali o a cantine vinicole.
Ogni itinerario viene costruito a misura del viaggiatore, non c’è niente di preconfezionato. Sul sito, infatti, è possibile compilare un form manifestando l’intenzione di percorre una o più Vie della Zagara, inserendo le proprie preferenze e priorità. Lo staff dell’associazione Gusto di Campagna provvederà a costruire l’itinerario su misura, in base ai desiderata del richiedente per offrire ai viaggiatori un’esperienza indimenticabile.
Il sito web levidellazagara.com è stato realizzato grazie al progetto Social Farming, promosso dal Distretto Agrumi di Sicilia e Alta Scuola Arces con il contributo non condizionato di The Coca-Cola Foundation. All’interno del progetto sono stati realizzati anche due corsi di formazione – l’ultimo ancora in itinere – per formare operatori sul fronte del turismo relazionale integrato e nella costruzione degli itinerari di viaggio lungo le Vie della Zagara.
Dining with the Stars
Le stelle si riteneva dovessero essere indiscusse protagoniste della serata, ma la luna, capricciosa e vanitosa, volle su di sé gli sguardi di ogni commensale.
Se non capriccio, che sia pretesto per cenare in ammirazione del cielo, volersi accomodare nella suggestiva e panoramica terrazza del “Giardino degli Ulivi” del Grand Hotel San Pietro.
Il luogo già gode di un’atmosfera incantevole, ma l’evento astronomico più atteso dell’anno, una lunga e purpurea eclissi, rende quasi surreale il cielo sulla baia di Naxos.
“Dining with the Stars”, e di luminosi astri ve n’è d’ogni sorta.
Siamo a Taormina, meta di turismo già nella Grecia che vi costruì un teatro, dove ancora oggi le star dello spettacolo si esibiscono.
Cinque lussuose stelle per il Grand Hotel San Pietro, punta di diamante degli Eden Hotels + Resorts. Qui, per il secondo anno consecutivo, lo chef Angelo Franzò, executive del ristorante, organizza quattro serate in cui si affianca a rinomati colleghi .
Il 27 luglio scorso, le due stelle dello chef Vincenzo Candiano,
dalla “Locanda Don Serafino” di Ragusa Ibla, raccontano, insieme ai piatti di Angelo Franzò, la tradizione culinaria siciliana servita in chiave gourmet.
Il resident chef Angelo Franzò, nella scelta dei colleghi che avrebbero cooperato in questo percorso, ha puntato sulla condivisione di criteri e valori, nel modo di fare ed intendere la cucina, che potessero accordarsi perfettamente nel percorso gustativo a quattro mani,
“L’hotel San Pietro è sempre stato palcoscenico di una buona cucina, dove protagonista è la materia prima siciliana dunque non solo locale: se è vero che utilizzo l’olio extravergine d’oliva etneo, è altrettanto opportuno che faccia arrivare le cipolle da Giarratana e le olive da mensa da Castelvetrano, mio paese d’origine. Credo che il compito di noi chef sia proprio quello di valorizzare ogni eccellenza isolana.”
Vincenzo Candiano, ha ottenuto le sue due prestigiose stelle Michelin, partendo dall’ elaborazione dei prodotti di un territorio ricchissimo, quello Ibleo, condotta che ne ha decretato il successo.
“Propongo piatti fortemente radicati, spesso spazio utilizzando ingredienti chilometricamente più distanti, perché penso che mixare le culture e gli ingredienti sia caratteristica del nostro popolo. La nuova cucina siciliana è il risultato, oltre che della materia prima nostrana, di tecniche di cucina internazionale, e del confronto con la ristorazione contemporanea”
Al mio congedo dagli chef, ha inizio l’eclissi, ed intanto con l’aperitivo ci si avvia verso la cena.
Chef Angelo Franzò è l'autore dell'aperitivo, cui è abbinato il Millesimato Extra Brut Biologico Grillo 2015 IGT, Di Legàmi.
Il file rouge del suo iter è la memoria, di sapori felici d'infanzia certamente. Quello che "voleva essere un uovo", è albume, caponata, concentrato di pomodoro, tuorlo d'uovo e croccante di pane.
Piccole dolcezze salate,finger food della casa Il ricordo "voleva essere un uovo"
Il Secondo Piatto dello chef Angelo Franzò, è ancora un “pezzo nostalgico” in cui rinnova un’antica ricetta gelosamente custodita, il baccalà di nonna Giovanna. Probabilmente la stessa nonna preparava la delicatissima "zuppa di latte" cui si ispira il dolce che conclude la cena.
Baccalà a sfincione secondo Nonna Giovanna
Pan grattato, caciocavallo, alici, cipolla, zafferano, pomodori secchi.
Ricordando la zuppa al latte
Crema al latte, tuorlo d’uovo, zucchero semolato di canna, cioccolato, pan di Spagna, menta, limone, biscotto al latte, frutti di bosco e fiori commestibili.
Ad accompagnare la cena invece, sempre dalla cantina Di Legàmi, Berlinghieri Grillo biologico DOC 2017 .
Vincenzo Candiano, con eleganza e raffinatezza, esibisce un antipasto freddo, uno caldo, ed i ravioli.
Sgombro e Ricciola con insalata estiva all’orientale e salsa di limone Grigliata d’estate , capesante, calamari, e polpo arrosto,
con spuma di mozzarella di bufala e carbone di pane nero, crema peperoni al barbecue
Fagottini farciti di zucchina estiva e patate in brodo di tenerumi e scampi con le sue code arrosto
Uno sguardo ai piatti, per ammirare e fotografare, e tanti volti a guardare il corso dell’eclissi che già volge al termine.
Ma un nuovo appuntamento stellato è per il 10 agosto, con lo chef Paolo Cappuccio.
Il ciclo si concluderà il 4 settembre con chef Pasquale Palamaro.