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Gnocchi con crema di fave e pomodorini
Succulenti, sostanziosi e perfetti con ogni sugo, gli gnocchi di patate sono tra i primi piatti più amati della tradizione gastronomica italiana.
La ricetta di questo primo piatto italiano, che però può benissimo diventare un piatto unico, non è uguale mai. E naturalmente qui la chicca è la farina integrale di perciasacchi Antichi Granai, dunque una vera specialità perché regala un gusto unico ed inimitabile.
Per ottenere gnocchi morbidissimi ed allo stesso tempo compatti, il segreto è utilizzare le patate a pasta gialla che assorbono molta acqua. Inoltre questa tipologia di patata è più dolce rispetto alle altre. Ed al contrario che per la ricetta tradizionale con semole raffinate, questo è il segreto per preparare gnocchi perfetti con la farina integrale di perciasacchi.
La ricetta degli gnocchi con la farina integrale di perciasacchi non prevede l’impiego dell’uovo, ed è così adatta anche per chi ne è intollerante.
Una volta preparati sono infiniti i modi in cui poterli condire, qui una ricetta con ortaggi di stagione.
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INGREDIENTI
Per gli gnocchi
400 gr patate a pasta gialla già cotte
200 gr farina integrale di perciasacchi
½ cucchiaino da thè di sale
Per il condimento
400 gr di fave fresche già sbucciate
Qualche ciuffo di finocchietto selvatico
300 gr pomodorini freschi pachino
1 cipolletta fresca
Olio evo
Sale
Ricotta salata
PREPARAZIONE
Gnocchi
- Bollire le patate, quando saranno molto morbide scolarle, togliere la buccia e pesare il quantitativo necessario.
- Passarle caldissime nello schiacciapatate facendole cadere in un recipiente. Aggiungere il sale e la farina, impastare.
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- Trasferire l’impasto su una spianatoia di legno e continuare a lavorare finchè non diventa liscio ed omogeneo.
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- Allungare l’impasto con entrambe le mani, poi ricavare dei filoncini e suddivideteli, con l’aiuto di un coltello o di un tagliapasta, in ulteriori cilindretti di circa un cm.
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- Facendo una leggera pressione con il palmo della mano, trascinateli sul riga gnocchi per ottenere la classica forma. (Oppure dare forma arrotondata coi palmi delle mani).
Condimento
- In un tegame, cuocere a fuoco lento con un po' d’acqua le fave ed il finocchietto, aggiustando di sale.
- Quando le fave saranno cotte e l’acqua si sarà ristretta, trasferire in un boccale d’acciaio e lasciare intiepidire. Aggiungere poi un due cucchiai d’olio evo e passare al mixer.
- Soffriggere in una ampia padella antiaderente l’olio e far dorare la cipolletta tagliata sottilissima. Nel frattempo lavare e mondare i pomodorini, tagliarli in quarti e soffriggerli in padella con la cipolla per circa 15 min., coprendo con il coperchio.
- Portare a bollore l’acqua in una pentola capiente, salare e tuffare gli gnocchi. Non appena questi ultimi verranno a galla, scolarli, tenendo da parte mezzo bicchiere di acqua di cottura.
- Versare sul fondo della stessa pentola la purea di fave, amalgamare con l’acqua di cottura e poi aggiungere gli gnocchi e condirli mescolando delicatamente. Trasferirli subito nella padella e far assorbire il sugo di pomodorini, mantecando per 2 min.
- A piacere condire con ricotta salata grattugiata.
Biscotti di perciasacchi con gocce di cioccolato
Visazze, cioè bisacce ovvero
“Coppia di sacche in stoffa pesante o cuoio, di identica capacità e opposte, che i viaggiatori si mettevano sulla spalla o sulla groppa della cavalcatura”.
E chi erano questi viaggiatori? Che “perciavano”, stracciavano o meglio “strazzavano” (strazzari si dice in siciliano) le loro bisacce? A che scopo?
Erano i contadini che trasportavano uno tra i più pregiati grani antichi siciliani, il Farro lungo o Perciasacchi, Strazzavisazzi.
Il grano presenta una forma particolarmente allungata ed appuntita, tanto appuntita da lacerare (o forse solamente penetrare), i sacchi contenitori che servivano per il trasporto.
Ma gli agricoltori, custodi di questo prezioso grano antico, sacrificavano ben volentieri il contenitore per il contenuto!
Il perciasacchi è infatti molto pregiato, indicato sia per la preparazione della pasta che per il pane.
Ho provato diverse ricette in cui lo sostituisco alla mia amata farina di grano maiorca, sempre nella preparazione di biscotti, con risultati più che soddisfacenti.
Il prodotto risulta croccante fuori e friabile all’interno, perfettamente equilibrato, certo poi dosando bene tutti gli ingredienti.
La sostituzione del burro con olio extravergine d’oliva è invece cosa più complessa di quanto accade per le farine.
Non solo è questione di consistenze ma anche di sapore, il burro deriva dal latte e l’olio… dalle olive!
E’ una questione di gusto ma anche di leggerezza, vale la pena provare?
Si, assolutamente.
Ecco la ricetta dei miei biscotti di grani antichi siciliani, varietà Perciasacchi, con olio extravergine d’oliva.
INGREDIENTI
300 gr Perciasacchi ANTICHI GRANAI
75 gr zucchero integrale di canna
35 gr malto d’orzo
20 gr fecola bio
2 uova bio
80 ml olio evo GROTTAFUMATA
75 gr cioccolato fondente
1/2 cucchiaino di lievito in polvere bio
1 pizzico di sale integrale siciliano
PREPARAZIONE
Tritate grossolanamente il cioccolato fondente e tenetelo da parte. Versate lo zucchero in una ciotola, aggiungete la farina di Perciasacchi, la fecola, il sale e miscelate bene.
Aggiungere le uova, l'olio extravergine d'oliva, il malto ed il lievito e lavorate il tutto con le mani o con l’impastatrice a foglia, otterrete una consistenza morbida.
A questo punto aggiungere anche i pezzi di cioccolato.
Con un cucchiaio prelevate un pò di impasto e lavorate con le mani per dare forma rotonda.
Adagiare su una leccarda foderata con carta forno.
Proseguite in questo modo, distanziando tra di loro le porzioni di impasto.
Cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per circa 18 minuti. Quindi sfornare i biscotti e lasciarli raffreddare completamente.